giovedì 23 aprile 2009

Replica al Sig. Salvatore Coco,socio di Barbaccia!

da archvo Storico corriere della Sera!"indagini sui collegamenti tra criminalita' e politica
mafia, vertice magistrati a Lecco. ma chi ha protetto il clan Coco?
vertice antimafia ieri tra il procuratore Armando Spataro e il sostituto Luigi Bocciolini. nessuna anticipazione in vista di arresti clamorosi"

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Dica Salvo Coco se e' parente del clan mafioso COCO, come si vocifera!


Ci ha scritto Salvatore Coco, lamentandosi ,ed esprimendo il suo rammarico, ma elude il vero oggetto del contendere!Salvatore Coco non deve fare il finto tonto:Dica se' parente del clan mafioso Coco"!Nessuno ha detto mai che lui si spacci per discendente di Federico II,ma semplicemente che e' stato nominato principe da un falso Re di Svevia,ossia Barbaccia,parente di famiglia appartenente a Gotha Mafia, e che ha millantato(come da registrazioni) che i cavalierati dell'Ordine dei Cavalieri Federico II,fossero avallati dalla principessa Yasmin, cosa assolutamente falsa e proditoria e vera e propria calunnia, visto che il Ministero Esteri dichiara anche fasulli gli Ordini di Barbaccia.Non solo, ma che Coco ad un interlocutore che voleva per il figlio un cavalierato, puntualizzava che la principessa Yasmin aveva ratificato tali titoli .L'interlocutore rispondeva che pero' dai media risultava che la Fondazione della Principessa Yasmin contestasse Barbaccia.Coco , ilneoduca eletto da Barbaccia , lo tranquillizzava, affermando che "erano semplici beghe di famiglia come quella dei Savoia", e che invece la principessa Yasmin aveva affidato tutto a loro, essendo una persona ormai anziana . L'interlocutore incalzava che la principessa Yasmin era viva e vegeta ed attiva a Londra e che comunque sembrava strano che potesse interessarsi di un Ordine equestre ad Acireale .Coco rispondeva "che la principessa era a Londra in quanto loro ambasciatrice! " Coco inoltre ,alla domanda "su quanto dovesse spendere l'interlocutore per insignire il figlio di un cavalierato federiciano,Coco invitava l'interlocutore a recarsi in un albergo di loro conoscenza ,ospite ad Acireale, perche' ne avrebbero parlato a voce. Quindi non e'vero che non percepissero somme. Anzi unn email il DR. V.G. inviata a Barbaccia,e per conoscenza alla fondazione Duchi Macedonio, il Dott. G.V. , oltre a contestare la vendita di cavalierati al Barbaccia,precisava che Barbaccia presentava falsamente la convivente extracomunitaria come moglie e titolata , e parlando dei siti del Barbaccia, come stoccaggio di rifiuti e teatrino per allocchi, dichiarava essa attivita' come paratruffaldina ,con un certo" fanciullo di nome Coco'.". I termini sono questi se non peggio .Ci riserveremo di chiederne copia , ove Barbaccia o Coco smentisse la questione e chiederemo al magistrato che hanno gia' in possesso la registrazione ,l'autorizzazione all'immissione su You tube della voce di Coco mentre dichiara il falso e millantato credito, ossia che la principessa Yasmin ,di cui usurpavano persino lo stemma personale , fosse loro ambasciatrice a Londra e che avallasse i cavalierati del Barbaccia. Queste circostanze sono tutte assolutamente false,ed era doveroso smentirle sul sito che vorrebbero incriminare.Com e' assolutamente falsa la dichiarazione di Barbaccia che il Ministero interni lo avesse riconosciuto discendente del Barbarossa, come da smentita del Consigliere Rettura ministerointerno , pubblicata sul sito incriminato.Incriminato? Ma di cosa?Di aver smascherato un millantatore,che si presentava a chiedere soldi ai comuni e si presentava alle elezioni? Non era forse di pubblico interesse il caso?

A chi giova nascondere la verita' se non a chi ha finalita' colluse?
Se Barbaccia si vantava di essere stato riconosciuto dalla principessa Yasmin,persino con il prof Pelliccioni di Poli e viveva sugli equivoci, non solo mentiva, quanto creava grossi pregiudizi sulla stessa, oltre alla circostanza che le affibbiava, lei che era assolutamente estranea a tale famiglia, la pesante etichetta di appartenente poi ad una famiglia definita Gotha Mafia.Se i parenti non si scelgono, perche' la principessa Yasmin doveva subire l'etichetta impostale da Barbaccia, un falso parente, autonominatosi con la falsa perizia di un perito araldico di nome lo Piccolo , discendente degli Antiochia ! Certamente Barbaccia puo'dire che sia estraneo,ed infatti la pagina dice che e' parente di famiglia appartenente al clan Provenzano. Ed i link sono atti veritieri. Non vi e' alcun intento diffamatorio ma di autotutela sul sito, tra l'altro curato da associati,
dislocati, a seguito del sisma 97 che ha reso inagibile il Castello Hohenstaufen a Fiordimonte, in quanto come da Ar eFax a Pisa e al Garante Rodota' sin dal 2003 /2004/2006,si evince l'assoluta estraneita' delle principesse Hohenstaufen alla gestione del sito. I dati anagrafici troppo complicati, furono inviati per la disdettaquali allegati persino ad Aruba , ma per un problema di codici l'email non ando'in porto per la disdetta stessa, ma hanno ricevuto comunque all'epoca l'email di disdetta.Chi curava la gestione del sito araldico amatoriale era un anziano aristocratico non troppo abile a livello telematico e per gentleement agrement concedeva la passeword a storici e giornalisti associati,collegati anche Wi Fi e Wi Max con l'IP,persino all'estero,via satellitare.L'anziano aristocratico si fidava e faceva bene , perche' la pagina e' corretta !Era doveroso inoltre pubblicare tali smentite,in quanto di pubblico interesse,in quanto Barbaccia era candidato alle elezioni e varava principati nei comuni italiani chiedendo alle amministrazioni locali, fondi, con sigle inesistenti, come gli contestano sia a Leuca che a Corigliano. Non a caso ,per colpire sulla buona fede usava una omonima di nome d'Aprile , per confondere le acque. Infatti come testimoniano vecchi blogg disponibili stampati ,Barbaccia sfidava gli studiosi che difendevano la principessa Yasmin, dichiarando che come un parassita si lasciava condurre dall'aquila (Yasmin)essendosi nascosto come parassita sotto le penne dell'aquila!
Come osa poi il Barbaccia accusare la principessa di essere dietro una certa accademia araldica Hermine de Leon che lo contestava?Come osa dichiarare che la stessa sia autrice di articoli sulla Nazione , ove veniva contestato da storici la nobilta' del Barbaccia?Come osa sui siti diffamare e minacciare la principessa accusandola di contatti con i Comuni che lo contestavano o di nascondersi dietro lo pseudonimo Serendititpity, quando dietro le sigle si nascondono i suoi contestatori solo perche' li minaccia?Ed infatti anche in questo caso su politica online il server dichiara che non trattasi della principessa Yasmin, che Barbaccia aveva minacciato sullo stesso sito unitamente ai sostenitori con la intimidazione di "non rilassarsi perche' potrebbe ricevere un colpo alle spalle! " Sono gli stessi interlocutori delBarbaccia che probabilmente , sonogia'stati minacciati con l'acido di Brusca dallo stesso, che si nascondono!La principessa Yasmin fu tirata in ballo da Barbaccia persino nel 1990, ove gli stessi giornalisti storici che lo contestavano ,dichiararono di aver usato una foto dell'Ansa della principessa Yasminper contestare Barbaccia , in quanto la principessa era legittima erede.E' poco protocollare , ma se insiste Barbaccia, ci costringera' a immettere dal vivo lavoce di Don Mariano dell'Istituto Genealogico Spreti che afferma che Barbaccia e' assolutamente un falso discendente degli Antiochia e che al massimo come Barbaccia Viscardi, ha un cognome omonimo e tutto da dimostrare con una piccola nobilta' borghese .L'uff. consulenze della Presidenza del Consiglio ha documentato tutte le indagini presso storici e Istituti Araldici , tracui anche Guelfi Camajani di Firenze che ha escluso assolutamente che Barbaccia Viscardi sia un discendente degli Antiochia o nobile.Ha puntualizzato che la perizia di Lo Piccolo e' assolutamentefasulla , anche se ratificata da una dottoressa una certa Livia di Siena.Ha puntializzato che i timbri della Pretura sono di autodichiarazioni giurate, ma non atti del Tribunale.Lamentava inoltre che i giudici e forze dell'Ordine ,non essendo esperti di Storia e Genealogie , si lasciano facilmente irretire dalle apparenze.Iagi concordacon ilLibro di Pelliccioni di poli. tutti contestano quanto afferma Barbaccia, osia che il Prof Pelliccioni di Poli, possa aver chiesto a Barbaccia soldi per una perizia compiacente.gli studiosi affermano esibendo lo stesso libro di Pelliccioni che contrariamente a quanto afferma Barbaccia sui soui siti, egli calunni una persona morta,poiche' Pelliccioni pubblicava sul libro Tre Falsi Re di Svevia, ossia Barbaccia, Caspis Calabria, che definiva truffatori araldici, che non aveva nulla contro costoro,ma che eradoverosocome storico e araldista, non lasciar contaminare la Storia. A Barbaccia scriveva ,:"non ho nulla contro di lei, ma la sua perizia e' assolutamente fantastica ed infondata".Pelliccioni,anzi puntualizzava che Barbaccia gli prospettava alti titoli, qualora si fosse convinto della sua nobilta'...





Don Coco prende le distanze, ma... deve chiarirci la sua posizione


Ecco l'arma personale della dinastia imperiale Aprile von Hohenstaufen, usata in modo indebito da
Barbaccia, per varare L'Ordine
Cavalieri Federico II clonato dai veri Hohenstaufen

In relazione all'invito agli associati di Barbaccia a prendere le distanze dai reati di cui alle querele presentate dai legali della Fondazione Federico II,contro Barbaccia,riceviamo un comunicato di Don Salvo Coco, Cavalieri Federico II , il quale,si dice disponibile a dare ogni chiarimento,ed "ammettedi non conoscere la splendida Principessa" .Certamente e' apprezzabile il ravvedimento nelle persone che non debbono essere inchiodate ai propri errori e sia dato atto che la principessa Yasmin avrebbe potuto direttamente dare mandato ai suoi legali di denunciare alla Procura della Repubblica l'appropriazione indebita del suo personale stemma che recava la dicitura "Armes de la Maison Imperiale Aprilis von Hohenstaufen Griffon de Lanslebourg ".. Se non lo ha fatto ,e'semplicemente perche' era ignara della circostanza ed estranea alle diatribe Infatti cio'fu oggetto di diffide da parte di storici della Fondazione Federico II,che ancora sono in possesso della vecchia pagina del clonato Ordine Cavalieri di Federico II, cui Barbaccia aggiunse il termine federiciani, solo per difendersi dall'accusa di clonazione, in quanto quello originario era stato varato come mero Magistero di Cavalieri delle Bende di Cristo,custodite da Federico VI Aprilis Sancta Propago Sveva Sicana fontanas Stoffensi Domi , antenato della principessa Yasmin ,ritrovate nella Cappella Avril de Saint Genis,e riproposto nelle rievocazioni storiche ,durante le cittadinanze onorarie conferite alla Principessa , da anni pregressi.Lo stemma della principessa, registrato dal 92 , fu rimosso da Barbaccia , perche' fu diffidato. Questo e' gia'una prova del suo stalking imitatorio, sostitutivo , indebitamento appropriatativo ,persecutorio, certamente,non in buona fede, perche'sullo stemma vi era il termine Aprilis von Hohenstaufen :cosa c'entra Barbaccia con Gli Aprilis von Hohenstaufen? Non e' questo uno dei tentativi di confondersi con i veri Hohenstaufen? E quando Coco, affermava che le diffide della principessa Yasmin erano semplici screzi tra parenti, poiche' invece i titoli e cavalierati erano, a suo dire, ratificati dalla principessa Yasmin, che invece Coco sapeva benisssimo essere assolutamente estranea ai fatti e addirittura parte lesa dal Barbaccia, rappresentando una realta'stravolta dei fatti,quando affermava che la principessa Yasmin, avrebbe affidato tutto a loro(ossia Barbaccia e Coco) in quanto si era trasferita all'estero ed era loro ambasciatrice a Londra, come se entrambi intrattenersi rapporti familiari ed istituzionali con la stessa ,come emerge dalla registrazione del colloquio con Coco,che alla domanda quanto venga a costare, sorvola sul fatto, ma invita la persona a venire ospite di un loro Hotel ad Acireale, poiche' ne avrebbero parlato a voce, e non telefonicamente, stigmatizza "l'andazzo" .Certamente se don Coco e' a corto di memoria, e ci autorizza,siamo disponibili a immettere su You tube la telefonata intercorsa che ci hanno trasmesso.Certo , e' possibile che don Coco sia stato egli stesso vittima della presunta rappresentazione dei fatti, che avra' dato Barbaccia e che abbia anche timore , pur tentando una via di uscita dall'impasse ,di contrastare Barbaccia, poiche' essendo siciliano, certamente conosce bene che in Sicilia quando un giudice dice famiglia mafiosa si riferisce indistintamente sia a quella di associati esterni che di sangue. Comprendiamo la sua inquietudine, ma certamente noi non possiamo cancellare i fatti realmente accaduti, poiche' trattasi di presunto complotto in associazione di presunto stampo mafioso contro la principessa Yasmin.Coco deve precisare per quale motivo ha dichiarato il falso, ossia che "la principessa avallasse i loro cavalierati e fosse loro ambasciatrice a Londra !" Siamo abituati alla circostanza che Barbaccia ,quando viene colpito nella evidenza dei fatti, sfugge, non rispondendo e deviando ildiscorso. Se don Coco fa altrettanto significa che non e' una vittima in buona fede, ma che e' stato attivamente complice del Barbaccia.
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