martedì 27 gennaio 2009

Da Era

di Gabriele Zaffiri
Le affascinati e lugubre leggende legate ad un antico Ordine cavalleresco, i Teutonici, che hanno incuriosito da sempre numerose generazioni europee
I cavalieri Teutonici, conosciuti anche con i seguenti nomi: "Ordo S. Mariae Teutonicorum", "Deut-sche Ritter", "Deutsche Order" e "Kreuz Ritter", furono senzaltro protagonisti di intriganti imprese storiche e di oscure, affascinanti e lugubre leggende che hanno incuriosito numerose generazioni; un ordine cavalleresco militare e religioso, formati per lo più da monaci-guerrieri del nord-est dell'Europa, che alcuni studiosi considerano, a torto o a ragione, le SS del medioevo, quindi il modello su cui saranno fondati, negli anni trenta del XX secolo, le "Waffen-SS" della Germania Hitleriana.
Le origini di tale ordine risalgono tra la fine del XII secolo e l'inizio del XIII secolo d.c. allorquando ac-
quisto un certo prestigio in Terrasanta. Comunque la storiografia fa nascere l'ordine ufficialmente ad
Acri nel 1190; inizialmente era composto da mercenari tedeschi provenienti soprattutto dal nord della
Germania: da Lubecca a Brema. Almeno inizialmente il proprio compito consisteva nel prestare assi-
stenza ai feriti, ma già l'anno seguente papa Clemente III aveva esteso la sua ala protetrice su tale
ordine, ufficializzandoli. In seguito, nel 1199, sotto papa Innocenzo III, l'ordine fu confermato e i fondatori venivano resi nobili mediante l'autorità imperiale.Ma già l'anno prima, nel 1198, i cavalieri di tale ordine avevano assunto ufficialmente la denominazione di Mariani, nome derivato dall'ospedale di S. Maria in Gerusalemme, pronunciando i tradizionali voti di povertà, castità e obbedienza. Inoltre i cavalieri di tale ordine ammettevano nelle proprie file anche le donne che, con meticolosità tipicamente tedesca, si occupavano di accudire, come moderne
Valchirie, i feriti in battaglia.In Germania nel frattempo erano sorte altre province, comandate ognuna da un Land-Meister o Maestro Regionale, mentre a capo di tutto l'ordine vi era, come per i Templari, un Gross-Meister o Gran Maestro. Così facendo l'azione di tale ordine si sviluppò su due fronti: uno in Terrasanta contro gli infedeli musulmani e l'altro a nord-est dell'Europa. Intanto un loro Land-Meister, Albrecht von Appeldern,vescovo di Livonia, creò un ordine parallelo, detto i "Cavalieri Portaspada", avente come divisa una croce rossa su mantello bianco, a differenza dei cavalieri teutonici che portavano un mantello bianco con una vistosa croce nera sulla spalla sinistra e in mezzo al petto, entrambi imbarrate e di color nero.I cavalieri teutonici portavano in mezzo lo scudo dell'Impero ed in capo, al braccio superiore, i gigli di Francia, forse in onore dei cugini templari o in quanto simbolo del Sacro Romano Impero.
Grazie al proprio tenacissimo e disciplinatissimo esercito, i teutoni imposero con la violenza la cri-
stianizzazione di quasi tutto il nord-est dell'Europa i quali fino ad allora erano rimasti pagani.
Coloro che non si vollero battezzare furono utilizzati come manovalanza o per meglio dire come schiavi. E' bene precisare che i teutoni, a differenza degli altri cavalieri di tipo templare, avevano una forte
componente nazionalistica e un indomito spirito guerriero proprio delle popolazioni germaniche.Praticamente molti studiosi contemporanei vedono nei cavalieri teutonici una sorta di razza superiore che poteva rappresentare i gradi più elevati dell'iniziazione, avendo, la cavalleria, un carattere aristocratico e profondamente spirituale. In poche parole gli stessi intendimenti che animeranno le WaffenSS, l'esercito del partito nazista in Germania, un esercito della razza superiore che era destinata a dominare il mondo intero. Da sottolineare il fatto che i feudi dell'ordine teutonico del medioevo sono stati paragonati ad enormi campi di concentramento dove chi vi lavorava non aveva alcun diritto. Fatto simile si verificherà nei lager della Germania nazista controllati dalle SS-Totenkompf o SS-Testa-di-morto.Comunque i cavalieri teutonici ebbero sempre il placet della Chiesa di Roma la quale a sua volta non lesinava crociate come quelle contro i catari e gli albigesi, in quanto considerati eretici, o come la cristianizzazione forzata degli indios delle americhe.Nell'ordine vi erano i Ritter o cavalieri che venivano serviti dagli attendenti, poi c'era il Gross-Meister il quale al suo fianco aveva 5 ministri detti Gebieter, infine c'era un commendatore che reggeva il semplice distretto.Di li a poco anche i cavalieri teutonici saranno considerati tra il più ricco e potente degli ordini di tipo
templar-cavalleresco. I propri monaci-guerrieri si rinfoltiranno con alcune fusioni: nel 1230 con i cava-
lieri templari dell'Ordine di Obrin, fondato da Corrado di Mazovia, e nel 1237 con i cavalieri dell'ordine
dei Portaspada, estendendo così i propri domini alla Pomerania, all'Estonia, alla Lituania, all'Estonia,
alla Polonia e all'isola di Gotland. Poi verso la metà del 1300 ottenevano la loro massima potenza.Si pensi che solo nell'Oder e nei paesi baltici i cavalieri dell'ordine teutonico possedevano all'epoca
ben 8 sedi vescovili, 160 città fortificate, mille chiese e 65 ospedali, oltre a numerose tipologie di scuole. Sotto il comando del Gross-Meister Winrich von Kniprode raggiunsero il massimo splendore, iden-tificandosi con l'antica aristocrazia guerriera cara alla mitologia di Odino e del Wahalla.Intanto sotto il comando di Hermann von Salza combatterono i pagani dell'Europa nord-orientate e
il papa Innocenzo III, pur avendo creato la Santa Inquisizione, aveva senza alcun ombra di dubbio di un braccio armato, forte, potente e sanguinario come erano i cavalieri teutoni dell'Imperatore Federico II. Quindi proprio alla fine del 1300 che decadde l'originale finalità con cui era stato creato l'ordine dei cavalieri teutonici il quale, è bene ricordarlo, era di tipo religioso-assistenziale nonché missionario.
Quindi essa si configurerà come una milizia scelta della germanicità. Nel 1525 il Gran Maestro Al-
bert von Brandemburg, accogliendo l'invito di Martin Lutero, secolarizzò l'ordine, aderendo alla riforma
protestante. I restanti confratelli rimasti fedeli alla chiesa di Roma si trasferiranno nella cattolicissima Austria. Per gli ultimi tre secoli, l'ordine è caduto nell'oblìo, rimanendo nientaltro che il ricordo di
un'antica mentalità aristocratica e la testimonianza di un passato non ancora estinto.Napoleone, nel 1809, decretò la soppressione dell'ordine e i pochi rimasti si rifugiarono sotto le ali protettrici dell'Imperatore austriaco Federico I. Oggi l'ordine, passato nel dimenticatoio, esiste ancora ed è chiamato "Fratres Ordinis Teutonici Sanctae Mariae in Jerusalem", conta circa un migliaio tra monaci e laici, si dedicano a curare gli infermi, i malati e i poveri, e per tali obblighi sono affiancati dalle suore della carità dell'ordine teutonico.

lunedì 26 gennaio 2009

La morte di Yolanda di Brienne regina di Gerusalemme

Federico Re di Gerusalemme titolo ereditato da Yolanda di Brienne e da Isabella d'Inghilterra.

Federico Re di Gerusalemme titolo ereditato da Yolanda di Brienne e da Isabella d'Inghilterra.

Jolanda di Brienne
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La morte di Jolanda di Gerusalemme, manoscritto del XIII secoloJolanda di Brienne (anche detta Jolanda di Gerusalemme, Isabella II di Gerusalemme e Isabella di Brienne) (inizi 1212 – Andria, 25 aprile 1228) fu figlia di Giovanni de Candia conte di Brienne e Maria di Monferrato, regina di Gerusalemme e seconda moglie dell'imperatore Federico II.




Secondo alcuni storici l'unione con Federico fu soprattutto un accordo diplomatico, fortemente voluto fra gli altri dal Papa Onorio III, poiché Iolanda portava in dote il titolo di regina di Gerusalemme un titolo che pur se meramente onorifico era molto prestigioso per un imperatore del Sacro Romano Impero. Federico quindi divenne re di Gerusalemme una prima volta contraendo matrimonio con Iolanda (Cattedrale di Brindisi, 9 novembre 1225), quindi morta questa ne mantenne il titolo prima con la reggenza per la minorità del figlio Corrado (1228) e poi autoproclamandosi re (1229).

Dall'unione con Federico nacque nel 1228 Corrado ed in precedenza Margherita morta però in tenerissima età. Iolanda morì appena sedicenne durante il travaglio dovuto al parto di Corrado, venne sepolta nella cripta sottostante la Cattedrale di Andria.


Collegamenti esterni [modifica]
Le mogli di Federico II
Predecessore: Regina di Gerusalemme Successore:
Giovanni I e Maria 1225 - 1228
(con Federico ) Corrado IV I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni I e Maria {{{data}}} Corrado IV
Predecessore: Regina consorte di Sicilia Successore:
Costanza d'Aragona 1225 – 1228 Isabella d'Inghilterra I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Costanza d'Aragona {{{data}}} Isabella d'Inghilterra

Portale Crociate Portale Biografie Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Jolanda_di_Brienne"
Categoria: Coniugi dei re di Sicilia

venerdì 23 gennaio 2009

Le Api di Napoleone di Yasmin von Hohenstaufen ed. Saintonge

Dynasty Veruli Saxe Coburgo Gotha Santa Propago Avril de Saint Genis Hohenstaufen Puoti Comneno Paleologo


L'arma e' simile alla quella dei Beaux del Segusino

Le api di Napoleone di Yasmin von Hohenstaufen ed. Saintonge

Napoleone l'imperatore Beaupart

Presentato a Bastia in Corsica il volume "Le api di Napoleone " di Yasmin von Hohenstaufen edito Saintonge .Le api di Napoleone : un totem dinastico graalico , non mera millantata iconologia araldica.Discendeva dalla dinastia Graalica provenzale dei Beaupart, discendenti da un ramo naturale des Avril detti i Belli,les Beaux.Avevano origine dai Beinstein ovvero gli Hohenstaufen o Sancta Propago Saint Genis Avril de Saintonge. (per Assonanza Bonaparte in Toscana.) Le dinastie dei regnanti europei ne temevano la superiorita' dinastica che fu boicottata e bersagliata.


Per sposare Maria Teresa d'Austria , Napoleone presento' il suo pedegree vantando la sua origine per linea femminile paterna dalla dinastia Colonna Puoti , ma in realta' Napoleone , presso l'imperatore d'Austria vantava di appartenere ad un ceppo naturale dell'all'avita dinastia imperiale graalica naturale dei Beaux (Beaupart diventa per assonanza Bonaparte )il cui vero nome era Aprilis d'Auxerre Tonnerre e D'Arlay. Dagli Aprilis d'Arlay ebbe origine la seconda casa dei principi d'Orange .Trattavasi di un ramo naturale della dinastia Graalica provenzale Avril de Saint Genis de Saintonge o Beenstein o Beinstein, o Sancta Propago Weiblingensium.Bee(che e' simbolo del Brill Forza vitale, l'essere To Bee,ma anche Vrill come forza, Fortis interscambiabile con Venus o Pothos,da cui le dinastie graaliche dei Weibil Hohenstaufen e Poto-son figlio di King Desiderio,il cui nipote era Poto , da cui i Puoti ) traduce in inglese Ape , simbolo della dinastia graalica . Beinstein significa pietra o coppa del Signore o miele o vaso del Graal ,miele medicamentoso.Non fu pertanto gesto temerario autoproclamarsi imperatore e deporre sul proprio capo la corona direttamente, in quanto Napoleone ,cui le Grandi Dinastie Europee non riconoscevano la sua superiorita' aristocratica, si riteneva di una nobilta' ereditata e non concessa di origine imperiale.

La bisnonna di Napoleone era la principessa Maria Colonna Bozzi

Carlo Maria Buonaparte
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Carlo Maria Buonaparte
Carlo Maria Buonaparte (Ajaccio, 29 marzo 1746 – Montpellier, 24 febbraio 1785) è stato un condottiero francese. È famoso per essere il padre di Napoleone Buonaparte.

Nacque ad Ajaccio, Corsica, da Giuseppe Maria Buonaparte (31 maggio 1713 - 13 dicembre 1763) e Maria-Anna Tusilo di Bocagnano (1690 - 17 settembre 1760). Il padre Giuseppe fu eletto Anziano (sorta di senatore della città) di Ajaccio nel 1750 e nel 1760.

I suoi nonni paterni furono Sebastiano Nicolò Buonaparte (29 settembre 1683 - 24 novembre 1760) e Maria Colonna Bozzi (c. 1668 - 16 ottobre 1704), discendente del feudatario di Arrigo II Maggiori Colonna che la tradizione vuol far discendere da Ugo Colonna Magno Principe di Corsica.

Indice [nascondi]
1 Carriera
2 Matrimonio e figli
3 La famiglia di Carlo Maria Buonaparte
4 Voci correlate



Carriera [modifica]
Lasciò la Corsica poco dopo il matrimonio per seguire studi di Diritto a Pisa e a Roma, regnante Papa Clemente XIII. Per ragioni non chiarite lasciò Roma in tutta fretta il 31 agosto 1765 e, rientrato in patria, nel dicembre dello stesso anno si iscrisse al corso di Etica dell'Università di Corte, appena fondata da Pasquale Paoli. Prima di laurearsi, fu impiegato come segretario personale di Pasquale Paoli, a partire dal 1767.

Nel 1768 la Repubblica di Genova offrì la Corsica a Luigi XV di Francia come garanzia per un debito contratto a seguito dell'invio di truppe francesi in Corsica per aiutare le milizie genovesi nella lotta contra la rivolta dei Còrsi, in atto, con alcune interruzioni, dal 1729. A seguito del Trattato tra la Repubblica di Genova e il Re di Francia, stipulato a Versailles il 15 maggio, le truppe francesi passarono all'offensiva con l'intento di prendere pieno possesso dell'isola. Molti còrsi si sentirono oltraggiati dal Trattato e Carlo si mise in evidenza per un suo fervente discorso contro l'invasione francese in atto nel maggio 1768, quando chiamò i giovani a giurare di "Vincere o Morire".

Nell'ottobre successivo partecipò alla vittoriosa battaglia di Borgo contro i francesi, e nell'aprile 1769, forse accompagnato anche dalla moglie, fu presente alla battaglia di Ponte Nuovo ove le milizie nazionali còrse subirono una decisiva sconfitta da parte delle forze di Luigi XV. Poco dopo (maggio), parte di una delegazione di famiglie Còrse, incontrò il conte di Vaux a Corte per negoziare la loro sottomissione. Quindi si spostò nella Pieve di Vico, ove tentò di riorganizzare la resistenza indipendentista. Tuttavia, a grande maggioranza, i capi-popolo della zona convenuti si rifiutarono di continuare la lotta e decisero di sottomettersi al Re di Francia, contribuendo così ad ingrandire il partito pro-francese in Corsica.

Dopo il 13 giugno 1769, quando lo stesso eroe dell'indipendenza còrsa, Pasquale Paoli, prese la via dell'esilio ed i francesi completarono la conquista dell'Isola, Carlo cambiò partito e abbracciò con decisione la causa francese. Il 20 settembre 1769 fu nominato assessore della corte reale di Ajaccio e del suo distretto. Poco dopo ottenne il Dottorato in Legge presso l'Università di Pisa tra il 27 ed il 30 novembre 1769. La nuova amministrazione francese creò un Ordine Còrso della nobiltà nell'aprile del 1770. Carlo s'era già procurato, assieme ad altri membri della sua famiglia, il titolo di "Nobile Patrizio di Toscana" facendo effettuare ricerche araldiche presso i propri lontani parenti di San Miniato (Pisa). Su tale base fu accettato come membro della nuova nobiltà còrsa il 13 settembre 1771, anche grazie al sostegno del Conte di Marbeuf.

Ottenne diversi incarichi politici e nel 1778 fu nominato rappresentante di Corsica presso la corte di Luigi XVI di Francia a Versailles e mantenne tale incarico per diversi anni. Dopo essere stato sospettato di alcune speculazioni nel 1784, morì a Montpellier nel febbraio del 1785, a causa di un tumore allo stomaco. Gli sopravvissero la moglie e otto dei suoi figli.


Matrimonio e figli [modifica]
Si racconta che giovanissimo fosse stato fidanzato con una ragazza della famiglia Forcioli. Lo zio paterno, l'Arcidiacono Luciano Buonaparte (8 gennaio 1718 - 16 ottobre 1791) lo convinse invece a sposare Maria Letizia Ramolino che recava una dote pari a 7.000 lire genovesi. Il matrimonio fu celebrato il 2 giugno 1764, e i coniugi ebbero 13 figli:

Napoleone Buonaparte (1764 - 17 agosto 1765);
Maria Anna Buonaparte (3 gennaio 1767 - 1 gennaio 1768);
Giuseppe Bonaparte (7 gennaio 1768 - 28 luglio 1844), che divenne prima re di Napoli e poi re di Spagna;
Napoleone (15 agosto 1769 - 5 maggio 1821), fu chiamato con lo stesso nome del primogenito, morto prematuramente. Divenne Imperatore dei Francesi (1804);
Maria Anna Buonaparte (1770), nata morta e chiamata così in ricordo della sorella anch'essa morta prematuramente
Maria Anna Buonaparte (14 luglio - 23 novembre 1771), chiamata così in ricordo delle sorelle morte prematuramente
Luciano Bonaparte (21 maggio 1775 - 29 giugno 1840), che divenne presidente dell'Assemblea dei Cinquecento (Rivoluzione francese);
Elisa Bonaparte (13 gennaio 1777 - 7 agosto 1820), duchessa di Lucca, andata sposa all'ufficiale còrso Felice Baciocchi
Luigi Bonaparte (2 settembre 1778 - 25 luglio 1844), che divenne re d'Olanda;
Paolina Bonaparte (20 ottobre 1780 - 9 giugno 1825), moglie prima del generale Victor Emanuel Leclerc (1772 – 1802) e successivamente del principe Camillo Filippo Ludovico Borghese (1775 – 1832);
Carolina Bonaparte (24 marzo 1782 - 18 maggio 1839), moglie di Gioacchino Murat;
Girolamo Bonaparte (15 novembre 1784 - 24 giugno 1860), che divenne re di Westfalia.

La famiglia di Carlo Maria Buonaparte [modifica]
Maria Letizia Ramolino in Buonaparte
Giuseppe Bonaparte
Napoleone Bonaparte
Luciano Bonaparte

Elisa Bonaparte
Luigi Bonaparte
Paolina Bonaparte
Carolina Bonaparte

Girolamo Bonaparte





www.napoleon1er.com






Genealogy of the Bonaparte Family










THE IMPERIAL TREE




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Charles-Marie Bonaparte
1746 - 1785
marry in 1764
Marie Letizia Ramolino
1750 - 1836



Napoléon Bonaparte 1765
Marie-Anne Bonaparte
1767
Joseph
Bonaparte
1768 - 1844
NAPOLEON
1er
1769 - 1821
Emperor of the French
1804 - 1814
1815
Marie-Anne Bonaparte
1771
Lucien
Bonaparte
1775 - 1840
Elisa
Bonaparte
1777 - 1846
Louis
Bonaparte
1778 - 1846
Pauline Bonaparte
1780 - 1825
Caroline
Bonaparte
1782 -1839
Jérôme
Bonaparte
1784 -1860














NAPOLEON 1er
1769 - 1821
Emperor of the french
1804 - 1814
1815






marry 1,
in 1796,
Joséphine de Tasher
de la Pagerie,
viscountess
de Beauharnais (cancelled marriage
in 1810)



marry 2,

in 1810,
Marie-Louise de Austria,
daughter of
the emperor
from Austria,
François 1st
(dead in 1847)





Napoléon II
1811 - 1832
king of Rome
duke of Reichstadt
without descent



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Joseph Bonaparte
1768 - 1844
king of Naples
(1806- 1808)
king of Spain
(1808 - 1813
marry in 1794
Julie Clary
(dead in 1845)



Zénaïde Bonaparte
1796 - 1797
Princess Zénaïde Bonaparte
1801 - 1854
marry in 1822,
prince
Charles-Lucien Bonaparte,
son of Lucien Bonaparte,
prince of Canino (dead in 1857)

Princess Charlotte Bonaparte
1802 - 1839
marry in 1826,
prince
Napoleon-Louis
Bonaparte,
son of Louis Bonaparte,
king of Hollande
(dead in 1831)






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Lucien Bonaparte 1775 - 1840
prince of Canino






marry 1,
in 1794,
Christine Boyer
(dead in 1800)
marry 2,
in 1803,
Alexandrine
Jacob de Bleschamp (dead in 1855)





princess Charlotte Bonaparte
1795 - 1865
Victoire
Bonaparte
1797
princess
Christine
Bonaparte
1798 - 1847


marry 1,
in 1815,
Mario Gabrielli
(dead in 841)



marry2,
in 1842,
knight Settimio Cintamori
without descent
marry1,
in 1818,
count
Arvid Posse
(marriage
cancelled
in 1823)

marry2,
in 1824,
Lord
Dudley
Coutts
Stuart
(dead
in 1854)


Paul Coutts Stuart
1826 - 1899




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Lucien Bonaparte
marries in second weddings,
in 1803,
Alexandrine Jacob
de Bleschamp
(dead in 1855)


Prince
Charles
Lucien Bonaparte 1803 - 1857
marry in 1822, princess Zénaïde Bonaparte, daughter of
Joseph Bonaparte,
king of Spain (dead in 1854)

princess Laetizia Bonaparte 1804 - 1871
marry in 1821, sir Thomas Wyse
(dead in 1862)
Joseph Bonaparte 1806 - 1807
princess Jeanne Bonaparte 1807 - 1829
marry in 1825, marquis Honore Honorati
(dead in 1856)

Clélia
Honorati
1827 - 1886
marry in 1847, Camillo Romagnoli
di Cesina (dead in 1890)
without descent
prince
Paul Bonaparte 1809 - 1827
prince Louis-Lucien Bonaparte 1813 - 1891
marry in 1833, Maria-Anna Cecchi (separate in 1850)
without descent
prince
Pierre-Napoleon Bonaparte
1815 - 1881
marry in 1867, Justine-Eléonore Ruflin
(dead in 1905)
prince
Antoine Bonaparte 1816 - 1877
marry in 1839, Maria-Anna Cardinali (dead in 1879)
without descent
Marie princess
Alexandrine Bonaparte 1818 - 1874
marry in 1836, Vincinzo, count Valintini di Laviano
(dead in 1858)

princess Constancy Bonaparte 1823 - 1876 abbess






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prince
Pierre-Napoleon
Bonaparte
1815 - 1881
marry in 1867, Justine-Eléonore Ruflin
(dead in 1905)








Roland
Bonaparte
1858 - 1924
marry in 1880,
Marie White (dead in 1882)

Jeanne
Bonaparte
1861 - 1910
marry in 1881,
marquis
Christian de Villineuve
Esclapon
(dead in 1931)

Marie Bonaparte 1882 - 1962
marry in 1907,
prince George
of Greece and Denmark
(dead in 1957)





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Louis Bonaparte
1778 - 1846
king of Holland
(1806 - 1810)
marry in 1802,
Hortinse de Beauharnais
(dead in 1837)










prince
Napoléon-Charles
1802 - 1807
prince
Napoleon-Louis
1804 - 1831
marry in 1826 princess Charlotte Bonaparte,
daughter of Joseph Bonaparte,
king of Spain, died in 1839

without descent
NAPOLEON III
1808 - 1873
emperor of the French
(1852 - 1870)
marry in 1853, Eugénie de Gusman y Montijo
(dead in 1920)

prince
Eugène-Louis
1856 - 1879
without descent







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Pauline Bonaparte, sister of Napoléon
By Benoist
National museum of the castle of Versailles and Trianons (France)
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Pauline Bonaparte 1780 -1825






marry 1,
in 1797,
General
Leclerc
(dead in 1802)



Louis-Napoleon
1798 - 1804
marry 2,
in 1803,
prince Borghèse (dead in 1832)



without descent


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Elisa Bonaparte
1777 - 1846
large-duchess
of Toscane
(1809 - 1814)
marry in 1797, Felix Bacciochi
(dead in 1841)





Félix-Napoléon Bacciochi
1798 - 1799
Elisa-Napoléone Bacciochi
1806 - 1869
marry in 1825,
count Filippo Carmrata-Passionei
di Mazzolini
(separate in 1832)

Napoleon-Charles-Felix 1826 - 1853
Jérôme-Charles Bacciochi
1810 - 1811
Frédéric-Napoléon Bacciochi
1814 - 1833



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Caroline Bonaparte
1782 -1839
queen of Naples
(1808 - 1815)
marry in 1800,
Joachim Murat,
king of Naples
(dead in 1815)

prince
Napoleon-Achilles
Murat
1801 - 1847
marry in 1826,
Catherine Duddley
(dead in 1867)



without descent

princess
Laetizia
Murat
1802 - 1859
marry in 1823,
Guido Taddeo
(dead in 1852)



prince
Lucien
Murat
1803 - 1878
marry in 1831, Caroline-Géorgine
Fraser
(dead in 1879)
princess
Louise
Murat
1805 - 1889
marry in 1825,
Giulio,
count
Rasponi
(dead in 1876)





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prince
Lucien
Murat
1803 - 1878
marry in 1831,
Caroline-Géorgine
Fraser
(dead in 1879)






princess
Caroline-Laetizia
Murat
1832 - 1902
prince
Joachim
Murat
1834 - 1901
marry 1
in 1854,
Malcy Berthier
de Wagram
(dead in 1884)


princess
Anna
Murat
1841 - 1924
prince
Achilles Murat
1847 - 1895
marry in 1868,
princess
Salomé
Dadian
de Mingrélie
(dead in 1913)





prince
Louis-Napoléon
Murat
1851 - 1912
marry in 1873,
Eudoxie-
Michaïlovna
Somow
(dead in 1924)









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Jérôme Bonaparte
1784 -1860
King of Westphalie
(1807 - 1813)



marry1,
in 1803,
Elisabeth Patterson
(Cancelled marriage in 1806)


marry2,
in 1807,
Catherine
de Wurtemberg, Daughter of King Frédéric 1er
(dead in 1835)



Jérôme
Bonaparte- Patterson
1805 - 1870
marry in 1829
Susan-May Williams
(dead in 1881)



Jérôme Bonaparte-Patterson
1830 - 1893
marry in 1871,
Caroline Appleton (dead in 1911)

Charles-Joseph Bonaparte-Patterson 1851 - 1921
marry in 1875,
Ellin
Channing-Day
(dead in 1924)
without descent





Louise
Bonaparte-Patterson
1873 - 1923
marry in 1896,
Adam,
count of
Moltke-Huitefeldt
(dead in 1944)

Jérôme
Bonaparte- Patterson
1878 - 1945
marry in 1914,
Blanche Peirce
(dead in 1950)



without descent


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Jérôme Bonaparte 1784 -1860
King of Westphalie
1807 - 1813
marry2,
in 1807,
Catherine
de Wurtemberg,
Daughter of King
Frédéric 1st
(dead in 1835)


prince
Jérôme Bonaparte
1814 - 1847
princess
Mathilde
1820 - 1904
marry in 1840, Anatole-Nicolïevitch demiddef
(separate in 1847)
without descent
prince
Napoléon Joseph Charles Paul
1822 - 1891
marry in 1859,
Clotilde
de Savoie,
Daughter of king Victor-Emmanuel II (dead in1911)







prince
Victor Napoléon
1862 - 1926
marry in 1910,
Clémentine de Belgique,
Daughter of King Léopold II
(dead in 1955)

prince
Louis Napoléon
1864 - 1932
princess
Laetitia Napoléon
1866 - 1926
marry in 1888,
prince
Amédée de Savoie, duc d'Aoste
(dead in 1890)

prince Humbert de Savoie-Aoste
(1889 - 1918




princess
Marie-Clotilde Napoléon
born in 1912,
marry in 1938,
count Serge
de Witt
(dead in 1990)

prince
Louis
Napoléon
1914 - 1997
marry in 1949,
Alix
de Foresta
(born in 1926)





prince
Charles
Napoléon
born in 1950
marry in 1978,
Béatrice
de Bourbon-Siciles (divorced in 1989)

Chief of the imperial house




princess
Catherine
Napoléon
born in 1950
(twin of prince Charles Napoléon),

marry 1,
in 1974,
marquis
Nicolo
San Martino
d'Aglie di San Germano
(Cancelled marriage)

marry 2,
in 1982,
Jean-Claude Dualé
(born in 1936)


princess
Laure
Napoléon
born in 1952
marry in 1982, Jean-Claude Lecomte
(born in 1948)
prince
Jérôme
Napoléon
born in 1957

sabato 17 gennaio 2009

Carlo Magno

223/1 Elementi di Storia del Diritto Romano

Dizionario Storico del Diritto Italiano ed Europeo
Carlo Magno (o Carlo I Magno) (742-814)

Figlio del re dei Franchi [vedi] Pipino il Breve [vedi]. Cinse la corona nel 768 insieme al fratello Carlomanno. Alla morte di quest’ultimo (771), assunse il regno, unificandolo ed incorporandovi anche i suoi dominii in Neustria (Francia nord-occidentale), Austrasia (Francia nord-orientale) e Borgogna (Francia centrale), senza avere alcun riguardo per i nipoti, che insieme alla loro madre Gerberga si rifugiarono in Italia, presso il nonno re longobardo Desiderio [vedi]. Nel 773 giunse in Italia, su richiesta di aiuto del pontefice Adriano I e vinse Desiderio, del quale aveva ripudiata la figlia Ermengarda (o Desiderata) e nel 774 prese anche il titolo di re dei Longobardi [vedi].Re Adelchi figlio di Re Desiderio che aveva sposato Gisla , sorella di Carlo Magno si rifugio' a Costantinopoli con i tre figli Poto, che a Bisanzio sara' capostipite della dinastia Poto Isacco Flavio di Castrum Comne Comneno Paleologo ,Ageltrude, futura imperatrice d'italia, Answaldo, vescovo di Brescia .
Durante una serie di spedizioni caratterizzate da alterne fortune contro i Saraceni,Carlo Magno , fu vinto a Roncisvalle (Spagna) nel 778, in cui perse la maggior parte dei suoi più valorosi soldati, tra cui il famoso paladino Orlando.
Sottomise i Bavari [vedi] (788) e gli Avari (796). Divenuto ormai signore di quasi tutta l’Europa occidentale, decise di muovere alla volta di Roma, capitale del mondo e nella notte di Natale dell’800 fu incoronato imperatore da papa Leone III, segnando la rinascita dell’impero romano d’Occidente attraverso il Sacro romano impero [vedi]
La sua età viene definita del primo Rinascimento, dal momento che diede allo Stato una razionale organizzazione giuridica [vedi Capitolare], amministrativa [vedi Feudalesimo] e culturale.
Negli ultimi anni di vita associò al trono imperiale il figlio Ludovico il Pio [vedi].

venerdì 9 gennaio 2009

Sancta Progenie (Saint Genis)Aprile(Avril ) di Niphi Nero'

Fridericus Imperator dictus est Niger. Avril de Niphi Nero' della Signora dell'Acqua , o Venere , Ex Freya Staufer

Burchardi et Cuonradi Urspengensium Chronicon;Enricus III imperator dictus est Niger
Fridericus VI dictus est Stauferis Nigeris ;Abbazia Avril de Saint Genis Frederich de Niphi(Avril, Venere Freya, Stauferis ) Nero'(Niger)

giovedì 8 gennaio 2009

Messaggio della Principessa Yasmin per il conflitto nella striscia di Gaza

Messaggio di Sair la Principessa Yasmin von Hohenstaufen , ultima Regina di Gerusalemme.
"Non possiamo piu' tollerare che ulteriore sangue di innocenti sia sparso in nome di conflitti di territorio, razza o religione."Invitiamo il Premier Israeliano ed il governo Palestinese , nonche' i dissidenti di Hamas a considerare seriamente il Nostro Sacro diritto inviolabile di Prelazione sui territori contesi.E' nostro sommo Decreto che in virtu' della nostra ascendenza dalla Santa Progenie Sveva Sicana Anglicana e della Pietra Potente di fortis Boaz , connessa al sangue dei principi Yossupov nipoti di Maometto, i territori contesi non debbano piu' essere teatro di dissacrazione del miele medicamentoso dell'amore fraterno e della Pace."
Redde quod Debes !" Restituite la Pace ed il dialogo agli uomini di buona volonta'!"


La Triplice Prosapia di Costantino nella dinastia della Principessa Yasmin Gelsomina Aprile von Hohenstaufen Avril de Saint Genis Burey Anjou Plantagenet Sveva Sicana Anglicana Fonte Puoti di Castrum Komne Comneno Paleologo d'Avalos Canmore , le conferiscono il Rango di Flavia Gaia Patricia et Praeccellentissima Augusta Imperatrix Bisantii et Jerusalem


"la Terra dei nostri Avi sia Betilo ed Onfalos della Pace"(Euronews)