martedì 27 gennaio 2009

Da Era

di Gabriele Zaffiri
Le affascinati e lugubre leggende legate ad un antico Ordine cavalleresco, i Teutonici, che hanno incuriosito da sempre numerose generazioni europee
I cavalieri Teutonici, conosciuti anche con i seguenti nomi: "Ordo S. Mariae Teutonicorum", "Deut-sche Ritter", "Deutsche Order" e "Kreuz Ritter", furono senzaltro protagonisti di intriganti imprese storiche e di oscure, affascinanti e lugubre leggende che hanno incuriosito numerose generazioni; un ordine cavalleresco militare e religioso, formati per lo più da monaci-guerrieri del nord-est dell'Europa, che alcuni studiosi considerano, a torto o a ragione, le SS del medioevo, quindi il modello su cui saranno fondati, negli anni trenta del XX secolo, le "Waffen-SS" della Germania Hitleriana.
Le origini di tale ordine risalgono tra la fine del XII secolo e l'inizio del XIII secolo d.c. allorquando ac-
quisto un certo prestigio in Terrasanta. Comunque la storiografia fa nascere l'ordine ufficialmente ad
Acri nel 1190; inizialmente era composto da mercenari tedeschi provenienti soprattutto dal nord della
Germania: da Lubecca a Brema. Almeno inizialmente il proprio compito consisteva nel prestare assi-
stenza ai feriti, ma già l'anno seguente papa Clemente III aveva esteso la sua ala protetrice su tale
ordine, ufficializzandoli. In seguito, nel 1199, sotto papa Innocenzo III, l'ordine fu confermato e i fondatori venivano resi nobili mediante l'autorità imperiale.Ma già l'anno prima, nel 1198, i cavalieri di tale ordine avevano assunto ufficialmente la denominazione di Mariani, nome derivato dall'ospedale di S. Maria in Gerusalemme, pronunciando i tradizionali voti di povertà, castità e obbedienza. Inoltre i cavalieri di tale ordine ammettevano nelle proprie file anche le donne che, con meticolosità tipicamente tedesca, si occupavano di accudire, come moderne
Valchirie, i feriti in battaglia.In Germania nel frattempo erano sorte altre province, comandate ognuna da un Land-Meister o Maestro Regionale, mentre a capo di tutto l'ordine vi era, come per i Templari, un Gross-Meister o Gran Maestro. Così facendo l'azione di tale ordine si sviluppò su due fronti: uno in Terrasanta contro gli infedeli musulmani e l'altro a nord-est dell'Europa. Intanto un loro Land-Meister, Albrecht von Appeldern,vescovo di Livonia, creò un ordine parallelo, detto i "Cavalieri Portaspada", avente come divisa una croce rossa su mantello bianco, a differenza dei cavalieri teutonici che portavano un mantello bianco con una vistosa croce nera sulla spalla sinistra e in mezzo al petto, entrambi imbarrate e di color nero.I cavalieri teutonici portavano in mezzo lo scudo dell'Impero ed in capo, al braccio superiore, i gigli di Francia, forse in onore dei cugini templari o in quanto simbolo del Sacro Romano Impero.
Grazie al proprio tenacissimo e disciplinatissimo esercito, i teutoni imposero con la violenza la cri-
stianizzazione di quasi tutto il nord-est dell'Europa i quali fino ad allora erano rimasti pagani.
Coloro che non si vollero battezzare furono utilizzati come manovalanza o per meglio dire come schiavi. E' bene precisare che i teutoni, a differenza degli altri cavalieri di tipo templare, avevano una forte
componente nazionalistica e un indomito spirito guerriero proprio delle popolazioni germaniche.Praticamente molti studiosi contemporanei vedono nei cavalieri teutonici una sorta di razza superiore che poteva rappresentare i gradi più elevati dell'iniziazione, avendo, la cavalleria, un carattere aristocratico e profondamente spirituale. In poche parole gli stessi intendimenti che animeranno le WaffenSS, l'esercito del partito nazista in Germania, un esercito della razza superiore che era destinata a dominare il mondo intero. Da sottolineare il fatto che i feudi dell'ordine teutonico del medioevo sono stati paragonati ad enormi campi di concentramento dove chi vi lavorava non aveva alcun diritto. Fatto simile si verificherà nei lager della Germania nazista controllati dalle SS-Totenkompf o SS-Testa-di-morto.Comunque i cavalieri teutonici ebbero sempre il placet della Chiesa di Roma la quale a sua volta non lesinava crociate come quelle contro i catari e gli albigesi, in quanto considerati eretici, o come la cristianizzazione forzata degli indios delle americhe.Nell'ordine vi erano i Ritter o cavalieri che venivano serviti dagli attendenti, poi c'era il Gross-Meister il quale al suo fianco aveva 5 ministri detti Gebieter, infine c'era un commendatore che reggeva il semplice distretto.Di li a poco anche i cavalieri teutonici saranno considerati tra il più ricco e potente degli ordini di tipo
templar-cavalleresco. I propri monaci-guerrieri si rinfoltiranno con alcune fusioni: nel 1230 con i cava-
lieri templari dell'Ordine di Obrin, fondato da Corrado di Mazovia, e nel 1237 con i cavalieri dell'ordine
dei Portaspada, estendendo così i propri domini alla Pomerania, all'Estonia, alla Lituania, all'Estonia,
alla Polonia e all'isola di Gotland. Poi verso la metà del 1300 ottenevano la loro massima potenza.Si pensi che solo nell'Oder e nei paesi baltici i cavalieri dell'ordine teutonico possedevano all'epoca
ben 8 sedi vescovili, 160 città fortificate, mille chiese e 65 ospedali, oltre a numerose tipologie di scuole. Sotto il comando del Gross-Meister Winrich von Kniprode raggiunsero il massimo splendore, iden-tificandosi con l'antica aristocrazia guerriera cara alla mitologia di Odino e del Wahalla.Intanto sotto il comando di Hermann von Salza combatterono i pagani dell'Europa nord-orientate e
il papa Innocenzo III, pur avendo creato la Santa Inquisizione, aveva senza alcun ombra di dubbio di un braccio armato, forte, potente e sanguinario come erano i cavalieri teutoni dell'Imperatore Federico II. Quindi proprio alla fine del 1300 che decadde l'originale finalità con cui era stato creato l'ordine dei cavalieri teutonici il quale, è bene ricordarlo, era di tipo religioso-assistenziale nonché missionario.
Quindi essa si configurerà come una milizia scelta della germanicità. Nel 1525 il Gran Maestro Al-
bert von Brandemburg, accogliendo l'invito di Martin Lutero, secolarizzò l'ordine, aderendo alla riforma
protestante. I restanti confratelli rimasti fedeli alla chiesa di Roma si trasferiranno nella cattolicissima Austria. Per gli ultimi tre secoli, l'ordine è caduto nell'oblìo, rimanendo nientaltro che il ricordo di
un'antica mentalità aristocratica e la testimonianza di un passato non ancora estinto.Napoleone, nel 1809, decretò la soppressione dell'ordine e i pochi rimasti si rifugiarono sotto le ali protettrici dell'Imperatore austriaco Federico I. Oggi l'ordine, passato nel dimenticatoio, esiste ancora ed è chiamato "Fratres Ordinis Teutonici Sanctae Mariae in Jerusalem", conta circa un migliaio tra monaci e laici, si dedicano a curare gli infermi, i malati e i poveri, e per tali obblighi sono affiancati dalle suore della carità dell'ordine teutonico.

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