lunedì 29 settembre 2008

Aprile della Santa Progenie(Sancta Propago Staufer ou Ex Freya)

Frederich Avril de Saint Genis Burey Anjou Istaufer Friius sveva sicana progenie era fratello di Margareth von Meissen

Alberto II di Meissen
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Alberto II di Meissen detto il Degenerato (1240 – Erfurt, 20 novembre 1314) fu Margravio di Meissen, Langravio di Turingia e Conte Palatino di Sassonia. Egli era membro della Casata di Wettin.


Biografia [modifica]
Egli era il figlio maggiore del Margravio Enrico III di Meissen e della sua prima moglie, Constanza d'Austria.

Nel 1265 il Margravio Enrico III garantì il Langraviato di Turingia e il Palatinato ad Alberto ed il Margraviato di Landsberg a suo fratello minore Teodorico. Enrico III mantenne per sé il Margraviato di Meissen e la Marca di Lusazia come potere formale.

Nel giugno del 1255 Alberto sposò Margherita di Sicilia, figlia dell'Imperatore Federico II. Come dote, la Pleissnerland passò alla famiglia Wettin. La coppia ebbe cinque eredi:

Enrico (n. 21 marzo 1256 - m. 25 gennaio/23 luglio? 1282), ereditò Pleissnerland nel 1274.
Federico (n. 1257 - m. Wartburg, 16 novembre 1323), Margravio di Meissen.
Teodorico, detto Dietzmann (n. 1260 - assassinato a Lipsia il 10 dicembre 1307), Margravio di Lausitz.
Margherita (m. in gioventù dopo il 17 aprile 1273).
Agnese (n. 1264 - m. settembre 1332), sposò prima del 21 luglio 1282 il Duca Enrico I di Brünswick-Grubenhagen.
Dopo quello che fu un primo periodo di governo e matrimonio felice,. Alberto si allontanò da Margherita e si innamorò follemente di Cunegonda di Eisenberg, con la quale intrattenne una profonda relazione. Ella gli dette due eredi: una figlia, Elisabetta nel 1264, e un figlio, Alberto ("Apitz") nel 1270.

Quando la moglie scoprì l'adulterio e le nascite dei figli illegittimi, Margherita lasciò Wartburg il 24 giugno 1270 e si recò a Francoforte sul Meno dove morì l'8 agosto dello stesso anno. I due giovani figli avuti col marito, Federico e Dietzmann vennero salvaguardati dallo zio, il Margravio Teodorico di Landsberg. Enrico, il maggiore, scomparve misteriosamente in Slesia nel 1282.

Alberto sposò Cunegonda nel 1274 e legittimò i propri figli. Quando Alberto intese lasciare ad Apitz il Langraviato di Turingia e ricompensare i propri figli del proprio primo matrimonio solo con la Osterland (che includeva anche l'eredità materna) e la Contea Palatina di Sassonia, essi iniziarono una vera e propria guerra d'eredità contro il padre. Federico venne catturato dal padre e rinchiuso a Wartburg; ad ogni modo, egli riuscì a fuggire l'anno successivo ed a continuare la guerra contro il padre assieme al fratello Dietzmann. In questo periodo, nel 1284, il loro zio Teodorico di Landsberg era morto, e quattro anni più tardi, nel 1288, anche Enrico III di Meissen, padre di Alberto, morì. Queste morti misero fine alle diatribe dinastiche.

Con la morte del padre, Alberto divenne Margravio di Meissen, mentre suo nipote Federico Tuta -figlio di Teodorico di Landsberg- ereditò il Margraviato di Lausitz, che era stato perso dal figlio di Alberto, Dietzmann, in quello stesso anno. Poco dopo, Federico catturò suo padre Alberto in battaglia. Con il Trattato di Rochlitz (1 gennaio 1289) Alberto ottenne la sua libertà, dopo la rinuncia a gran parte delle proprie terre. Egli mantenne per se Meissen, ma infine la vendette a Federico Tuta. Quando, dopo la sua morte (1291) i suoi cugini Federico e Dietzmann arbitrariamente presero possesso delle sue terre, Alberto -con difficoltà finanziarie notevoli- venne costretto a vendere la Turingia nel 1293 al Re di Germania Adolfo di Nassau; nel contratto, venne stipulato che il re avrebbe potuto prendere possesso dei territori solo alla morte di Alberto. Nella vendita, Alberto incluse Meissen e l'Osterland come proprie feudi, malgrado esse fossero nelle mani dei suoi figli, formalmente. Grazie a questo il successore di Adolfo, Alberto I d'Asburgo fu in grado di prendere possesso di queste terre, pretendendo la legittimazione del contratto.

Cunegonda di Eisenberg morì il 31 ottobre 1286. Quattro anni più tardi, il 1 ottobre 1290, Alberto sposò in seconde nozze Elisabetta di Orlamünde, erede di Nordhalben e vedova di Hartmann XI di Lobdeburg-Arnshaugk. Lo stesso anno, Apitz, figlio di Alberto e Cunegonda, venne formalmente legittimato dall'Imperatore e creato Signore di Tenneberg.

L'11 aprile 1291 la sorella minore di Apitz, Elisabetta, sposò Enrico III di Frankenstein; il matrimonio ebbe vita breve e non diede figli; Elisabetta morì il 28 settembre 1293. Tre anni più tardi (9 ottobre 1296), Apitz si sposò con un'altra rampolla della famiglia Frankenstein. Questo matrimonio fu senza eredi.

Dieci anni dopo (24 agosto 1300) il figlio maggiore di Alberto, Federico, sposò Elisabetta di Lobdeburg-Arnshaugk, figlia della sua matrigna; questo segnò la riconciliazione finale tra padre e figlio. Cinque anni più tardi (27 giugno 1305) Apitz di Tenneberg morì, ad appena trentacinque anni d'età. La morte del suo figlio favorito, fu un terribile colpo per Alberto.

Due anni dopo, nel 1307, Alberto finalmente rinunciò al Langraviato di Turingia ed alla Contea Palatina di Sassonia in favore del figlio Federico in cambio di una tassa annua. Egli morì sette anni dopo, ad Erfurt, all'età di settantaquattro anni.

Predecessore: Margravio di Meissen Successore: [[Immagine:{{{immagine}}}|30x30px]]
Enrico III 1288-1292 Federico I I
II
III
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: 22:17, 16 set 2008.

http://www.hohenstaufen.org.uk/mausoleo_di_gallia_placidia.htm

Duchi Macedonio di Nisida.

l'Isola di Nisida appartiene alla duchessa Giovanna Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti

Ducato di Grottolella
http://www.hohenstaufen.org.uk
duchimacedonio@libero.it
“la verità storica assurge a diritto soggettivo tutte le volte in cui la sua deformazione arrechi un danno patrimoniale se è conseguenza di un illecito civile, o un danno morale se è conseguenza di un illecito penale "
Grottolella. Il paese ricorda il duca Roberto Macedonio, l’ingegnere ideatore del primo sistema di controllo della velocità dei vicoli, da cui sono poi nati gli autovelox. Macedonio si è spento a Firenze il 26 maggio scorso. Discendente della famiglia Macedonio che fu feudataria di Grottolella, il duca Roberto era subentrato nella linea diretta dei discendenti del ramo napoletano dei Macedonio dopo la scomparsa, senza eredi, del duca Nicola Macedonio, cugino del nonno Tommaso.Negli ultimi tempi aveva dato incarico alla cognata Yasmin von Hoestaufen, di riscoprire il valore storico della presenza dei Macedonio nel feudo di Grottolella, Capriglia. Questo aveva portato alla riscoperta delle Saline di Pozzo del Sale, per le quali la famiglia Macedonio possiede ancora la titolarità del diritto in concessione dell'estrazione delle acque minerali. Roberto Macedonio, ultimo duca di Grottolella, era nato a Grotteria (Rc), il 7 settembre del 1930. «I nostri contatti con la famiglia Macedonio sono sempre avvenuti tramite la duchessa Rosemarie, cognata e cugina del Duca Roberto - afferma Lino Guerriero, assessore alla cultura del Comune di Grottolella - ma del Duca Roberto c'è sempre stata l'eco delle sue creazioni di moda e del suo brevetto che poi ha dato vita alle moderne macchinette autovelox. A nome dell'Amministrazione comunale manifesto cordoglio alla consorte Duchessa Giovanna Macedonio von Hoestaufen ed ai figli, Tommaso, Francesca, Patrizia ed Erminia. Ricorderemo il duca nel prossimo consiglio comunale. Se abbiamo con il castello una precisa testimonianza storica, lo dobbiamo a loro».
(Fonte: Il Mattino)

o 25.6.08
comunicatoLa Fondazione principi Duchi Macedonio di cui e' presidente onorario la principessa Rosemarie Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti,ultima duchessa di Grottolella, ha formulato una diffida contro ignoti e terzi che fraudolentemente prendendo possesso di proprieta' appartenente ai legittimi discendenti dei duchi Macedonio di Grottolella,Avellino,Ruggiano, Napoli , Benevento , Foligno,Capriglia, Tortora,Poligori, Locri, Grotteria , Grottolelle di Sa ecc, le hanno illegittimamente occupate, alienate , con dolo,manipolando atti pubblici, pur consapevoli che appartenevano agli eredi Principi Duchi Macedonio discendenti legittimi del Duca Vincenzo Macedonio Cavaliere di Malta, e tenuto all'oscuro i veri eredi dal 1930, e pur sapendo che gli atti di trasmissione sono viziati di nullita', perseguono esso intento fraudolento. La principessa che ha puntualizzato che non si puo' far valere l'uso capione,soprattutto per chiese(Lo stesso comune di Grottolella ha riconosciuto che le chiese sono della duchessa Macedonio e degli aventi diritto con prelazione delle principesse Giovanna e Rosemarie Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti, avendo sposato gli eredi Principi duchi di Grottolelle di primogenitura maschile,ossia il delfino duca Roberto junior Macedonio ed il cugino duca Vincenzo)non fa alcun ostacolo alla trascrizione della proprieta' alla duchessa Macedonio(quale delegata dal nipote Principe Tommaso , ultimo duca di Grottolella e dal rappresentante del ramo cadetto ducale avv. Vincenzo di Roma) in quanto la circostanza che il Comune abbia accatastato le chiese e' per mera burocrazia, essendo la proprieta' scoperta) e demanio pubblico, come Saline e Terme di Grottolella, ed anche perche' la proprieta' legittima e' stata tenuta all'oscuro di tale eredita' spettante di diritto.Chi persevera in tale finalita' lo fa dolosamente,pertanto ha diffidato altresi' istituzioni pubbliche dall'erigere atti provenienti dal patrimonio dei duchi Macedonio o dal richiedere o incassare fondi, benefici, per qualsiasi finalita' su proprieta' dei duchi Macedonio. L'ufficio legale chiede altresi' l'annullamento di eventuali progetti e finanziamenti Ue o pubblici che siano fondati su tali proprieta' , in particolare su demanio pubblico appartenente ai Macedonio , su cui non puo' sussistere uso capione.I Principi duchi Macedonio, proprietari di centinaia di castelli, manieri, ville , tenute interminabili e di isole, tra cui Nisida, ancora dei duchi Macedonio, ebbero oltre cinquanta feudi e furono tra i piu' ricchi finanziatori di Re , in particolare dei d'Angio' Aragona ed Hohenstaufen di cui erano familiari.http://www.hohenstaufen.org.uk/mausoleo_di_gallia_placidia.htmIn fedeUff.comunicazioneProf G. Puoti

Duchi Macedonio di Grottolella

http://www.hohenstaufen.org.uk/mausoleo_di_gallia_placidia.htm

domenica 28 settembre 2008

Corriere della Sera 7 gennaio 95







La Spaak fa " scorrere " sangue blu con una discendente di Federico II
------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ TITOLO: La Spaak fa "scorrere" sangue blu con una discendente di Federico II - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Catherine Spaak porta il "sangue blu" nell' "Harem". Ospiti del suo salotto (stasera, Raitre, 22.45) per parlare di titoli e nobilta' sono Melba Ruffo di Calabria (nella foto Fiorentino), Selvaggia Scheggi (giovane erede di una famiglia di costruttori) e la piccola principessa Kathrin von Hohenstaufen Hohenzollern Yusupov, ultima discendente diretta di Federico II.
Pagina 28(7 gennaio 1995) - Corriere della Sera

venerdì 26 settembre 2008


Sair Principessa Rosemarie Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti

Stemma Duchi Macedonio


Sair Principessa Giovanna Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti Duchessa di Grottolella


Duca Vincenzo Macedonio di Grottolella

Duca di Grottolella Vincenzo Macedonio

Principe duca marchese , Barone Vincenzo Macedonio, giureconsulto , Cavaliere di Malta (1802-1859)da cui discende direttamente il Principe duca Roberto Macedonio , ultimo duca di Grottolella, per linea di primogenitura maschile, coniugato alla Principessa Giovanna .

Duca di Grottolella Vincenzo Macedonio:Bartolomeo Macedonio finanzia anche ricerca di Re FedericoVI detto de Staufen ,o de Stupho.




Principe duca marchese , Barone Vincenzo Macedonio, giureconsulto , Cavaliere di Malta , da cui discende direttamente il Principe duca Roberto Macedonio , ultimo duca di Grottolella, per linea di primogenitura maschile, coniugato alla Principessa Giovanna .


E'il Codice diplomatico Angioino che testimonia l'esistenza di Federico de Stupho, detto anche Federico de Staufen ,fratello di Enrico Carlotto,Re di Tuscia, quale bersaglio principale da colpire , tra gli eredi di Federico II,dopo la morte di Corradino.E' lo stesso Bartolomeo Macedonio ad annotare che Federico ,detto il sesto e' fratello di Margherita e di Carlotus .Erroneamente si credeva , invece che fosse ilfiglio di Margherita di Meissen , detto il morsicato.

Stemma del Principe Duca Roberto Macedonio


Arma del Principe duca Roberto Macedonio


Arma del Principe duca Roberto Macedonio


Dinastia degli ultimi Duchi di Grottolella

Basilio I el Macedonio (812-886), emperador bizantino (867-886) y fundador de la dinastía Macedónica. Nacido en Macedonia, en una familia campesina, Basilio trabajó durante su juventud como palafrenero en los establos imperiales de Constantinopla (ahora Estambul). Se ganó el favor del emperador Miguel III, que le nombró su chambelán. En el 866 Basilio llegó a ser cogobernante del Imperio bizantino junto a Miguel III a quien un ańo más tarde asesinó. Como único gobernante del Imperio, Basilio comenzó una reforma de los códigos legales, que completó su hijo León VI, introdujo otras reformas administrativas y restableció en el Patriarcado de Constantinopla
^
Discendenza dell'imperatore Macedonio


dal 1400 in poi

Leone Macedonio -(Sepolto nella Cappella Macedonio di San Pietro a Napoli)
Sindaco di Napoli
Vicere' delle Calabrie
sposa Pulcheria d'Aragona (detta Puella)
figlio primogenito
Giovanni Tommaso (sposa Claudia de Maggio?)
da cui
il figlio primogenito
Leonardo(m.1640(sposa Francesca Giglio)
da cui il primogenito
Francesco (m.1683)sposa Rosa Cannatelli
da cui il primogenito di diritto
Domenicantonio(1736-1815) sposa Lucrezia de Martinis -
Nicola Saverio(1761) sposa Rosa Ferrari
linea di primogenituta maschile:
Vincenzo ( il 1802-1859)sposa Teresa Manferoce da Cinquefrondi
primogenitura maschile
Titoli Ranghi trasmessi solo per linea di primogenitura maschile , con erede primogenito maschio.
Raffaele(1825-1911)sposa Matilde Lupis Crisafi
primogenito maschio e'
Eugenio che sposa Elvira Macedonio,
primogenito
Raffaele (senza discendenza maschile)
titoli e ranghi trasmessi
al Duca
Tommaso che sposa la duchessa Francesca Rizzo di Gagliano
primogenitura maschile
1)Eugenio(muore neonato)
2)Roberto Maria sposa la principessa Giovanna
Aprile von Hohenstaufen Puoti

Linea duchi Macedonio
principi
Aprile von Hohenstaufen Puoti

figli
Francesca, Patrizia, Erminia , Tommaso
---------------------------------------------
Ramo cadetto maschile di Eugenio Macedonio
Il secondogenito del Duca Eugenio Macedonio
e' il duca Roberto senior che sposa Donna Rosa Belcastro
Primogenitura maschile
Duca
Vincenzo Maria Salvatore che sposa la principessa Rosamaria Aprile von Hohenstaufen Puoti-
figlia
(prinzessin Vulizza V. Saxe Coburgo Gotha nata dal primo matrimonio della principessa Rosemarie con il principe arch. E. Alaric Veruli von Saxe Coburgo -Gotha)
*
La dinastia dei Principi duchi Macedonio, linea di primogenitura maschile, prosegue nella dinastia Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti figli della Principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen e Roberto Macedonio. La principessa Rosamaria Aprile v.h.p.Macedonio, Vedova di Vincenzo Macedonio , ramo cadetto, e' Presidente Onorario della Fondazione Macedonio.

Dynasty Macedonio Traduzione

Dinastia del Principe Roberto Macedonio ultimo duca di Grottolella

Dinastia Macedonio
Sulla tomba di Pietro e di Leone Macedonio, Vicario delle Calabrie, che scese nella Locride, si legge il seguente epitaffio:Hic requiescit corpus Magnif.Domini Petri Macedonij de Neap.militis Regis Ladislai et Regine Ioanne IISenescalli. ob. 1432. 20 Januarij.Hoc est sepulcrum Magnif. Militis Domini Leonis Macedoni.1464Don Nicola Saverio Macedonio, principe di Tessalonica, 6° barone di Poligori e vice-principe di Roccella nel 1790, ereditò dal ramo napoletano dei Macedonio, duchi di Grottolelle, marchesi di Ruggiano, Oliveto, Capriglia e Tortora e signori dell’isola di Nisida, tutti i titoli della famiglia a seguito della morte senza discendenza di don Francesco III Macedonio, 6° ed ultimo duca di Grottolelle del ramo napoletano, (nato a Napoli il 4 sett. 1783 e morto ivi il 4 aprile 1834) e in forza delle clausole dell'investitura originaria del titolo duca di Grottolelle, dato ai Macedonio dal Re Filippo IV di Spagna il 4 giugno 1646, nelle quali si stabiliva che la discendenza dovesse essere sempre regolamentata in perpetuum per linea di maiorascato, ossia di primogenitura maschile.E tale successione venne infatti regolata, in base a quel privilegio. Quindi nel 1834, poco prima della sua morte, avendo egli avuto soltanto due figli morti in fasce, con la quale il duca don Francesco istituiva unico erede del titolo di duca di Grottolelle il cugino don Nicola Saverio Macedonio, rappresentante primogenito dell'unica linea agnatizia superstite dei Macedonio, essendosi tutte le altre estinte agli inizi dell'Ottocento, i ducati, marchesati, baronie, signorie passarono al ramo di primogenitura maschile collaterale che era quello di Vicere' delle Calabrie e viceprincipe di Roccella , in quanto , il ramo di Napoli non era quello di primogenitura, ma ramo cadetto di quel Leone Macedonio vicere' che scese in Calabria, la cui discendenza di primogenitura e' quella Calabrese, mentre i suoi rami cadetti erano quelli che erano rimasti a Napoli, Avellino, Salerno.Tutti i rami napoletani dei Macedonio e quindi dei duchi di grottolella, dei Marchesi di Ruggiano, Capriglia, Oliveto Citra, Tortora, nisida, ecc,si sono totalmente estinti nella prima metà dell'800. Solo superstite, il ramo dei Principi di Tessalonica duchi di Grottolella marchesi di Ruggiano baroni di Poligori di Grotteria in Calabria, il cui ramo primogenito e' vitale per diritto di primogenitura maschile nella dinastia del Principe duca Roberto Macedonio e della Principessa Giovanna Aprile von Hohenstaufen Puoti (discendente di Federico II Isabella d'Inghilterra , Re Desiderio dal cui figlio Re Adelchi , re Poto ,capostipite dei Puoti principi di Castrum Poti e duchi di Benevento, Avellino , Salerno) .