lunedì 29 settembre 2008

l'Isola di Nisida appartiene alla duchessa Giovanna Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti

Ducato di Grottolella
http://www.hohenstaufen.org.uk
duchimacedonio@libero.it
“la verità storica assurge a diritto soggettivo tutte le volte in cui la sua deformazione arrechi un danno patrimoniale se è conseguenza di un illecito civile, o un danno morale se è conseguenza di un illecito penale "
Grottolella. Il paese ricorda il duca Roberto Macedonio, l’ingegnere ideatore del primo sistema di controllo della velocità dei vicoli, da cui sono poi nati gli autovelox. Macedonio si è spento a Firenze il 26 maggio scorso. Discendente della famiglia Macedonio che fu feudataria di Grottolella, il duca Roberto era subentrato nella linea diretta dei discendenti del ramo napoletano dei Macedonio dopo la scomparsa, senza eredi, del duca Nicola Macedonio, cugino del nonno Tommaso.Negli ultimi tempi aveva dato incarico alla cognata Yasmin von Hoestaufen, di riscoprire il valore storico della presenza dei Macedonio nel feudo di Grottolella, Capriglia. Questo aveva portato alla riscoperta delle Saline di Pozzo del Sale, per le quali la famiglia Macedonio possiede ancora la titolarità del diritto in concessione dell'estrazione delle acque minerali. Roberto Macedonio, ultimo duca di Grottolella, era nato a Grotteria (Rc), il 7 settembre del 1930. «I nostri contatti con la famiglia Macedonio sono sempre avvenuti tramite la duchessa Rosemarie, cognata e cugina del Duca Roberto - afferma Lino Guerriero, assessore alla cultura del Comune di Grottolella - ma del Duca Roberto c'è sempre stata l'eco delle sue creazioni di moda e del suo brevetto che poi ha dato vita alle moderne macchinette autovelox. A nome dell'Amministrazione comunale manifesto cordoglio alla consorte Duchessa Giovanna Macedonio von Hoestaufen ed ai figli, Tommaso, Francesca, Patrizia ed Erminia. Ricorderemo il duca nel prossimo consiglio comunale. Se abbiamo con il castello una precisa testimonianza storica, lo dobbiamo a loro».
(Fonte: Il Mattino)

o 25.6.08
comunicatoLa Fondazione principi Duchi Macedonio di cui e' presidente onorario la principessa Rosemarie Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti,ultima duchessa di Grottolella, ha formulato una diffida contro ignoti e terzi che fraudolentemente prendendo possesso di proprieta' appartenente ai legittimi discendenti dei duchi Macedonio di Grottolella,Avellino,Ruggiano, Napoli , Benevento , Foligno,Capriglia, Tortora,Poligori, Locri, Grotteria , Grottolelle di Sa ecc, le hanno illegittimamente occupate, alienate , con dolo,manipolando atti pubblici, pur consapevoli che appartenevano agli eredi Principi Duchi Macedonio discendenti legittimi del Duca Vincenzo Macedonio Cavaliere di Malta, e tenuto all'oscuro i veri eredi dal 1930, e pur sapendo che gli atti di trasmissione sono viziati di nullita', perseguono esso intento fraudolento. La principessa che ha puntualizzato che non si puo' far valere l'uso capione,soprattutto per chiese(Lo stesso comune di Grottolella ha riconosciuto che le chiese sono della duchessa Macedonio e degli aventi diritto con prelazione delle principesse Giovanna e Rosemarie Macedonio Aprile von Hohenstaufen Puoti, avendo sposato gli eredi Principi duchi di Grottolelle di primogenitura maschile,ossia il delfino duca Roberto junior Macedonio ed il cugino duca Vincenzo)non fa alcun ostacolo alla trascrizione della proprieta' alla duchessa Macedonio(quale delegata dal nipote Principe Tommaso , ultimo duca di Grottolella e dal rappresentante del ramo cadetto ducale avv. Vincenzo di Roma) in quanto la circostanza che il Comune abbia accatastato le chiese e' per mera burocrazia, essendo la proprieta' scoperta) e demanio pubblico, come Saline e Terme di Grottolella, ed anche perche' la proprieta' legittima e' stata tenuta all'oscuro di tale eredita' spettante di diritto.Chi persevera in tale finalita' lo fa dolosamente,pertanto ha diffidato altresi' istituzioni pubbliche dall'erigere atti provenienti dal patrimonio dei duchi Macedonio o dal richiedere o incassare fondi, benefici, per qualsiasi finalita' su proprieta' dei duchi Macedonio. L'ufficio legale chiede altresi' l'annullamento di eventuali progetti e finanziamenti Ue o pubblici che siano fondati su tali proprieta' , in particolare su demanio pubblico appartenente ai Macedonio , su cui non puo' sussistere uso capione.I Principi duchi Macedonio, proprietari di centinaia di castelli, manieri, ville , tenute interminabili e di isole, tra cui Nisida, ancora dei duchi Macedonio, ebbero oltre cinquanta feudi e furono tra i piu' ricchi finanziatori di Re , in particolare dei d'Angio' Aragona ed Hohenstaufen di cui erano familiari.http://www.hohenstaufen.org.uk/mausoleo_di_gallia_placidia.htmIn fedeUff.comunicazioneProf G. Puoti

Nessun commento: