sabato 14 marzo 2009

Le incongruenze araldiche di Barbaccia...i Barbatia non sono Antiochia!

Sostiene di essere un discendente di Boemondo d'Altavilla principe d'Antiochia , ossia discedente di Rogvald , che traduce Potior, il Potente, il Forte, ovveroil pronipote della stirpe di Poto , nipote di Re Desiderio,e figlio di Adelchi appartenente allla Gens Potitia,la piu' antica stirpe aristocratica romana.Ma poi sostiene che Andrea Barbazza , da cui discende sia Barbatius overo Barbatia Gens,ovvero:
vedi

Historia Numorum
Dictionary of Roman Coin
Index Of All Titles




Barbatia Gens

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Barbita gens, a plebian faimily. Riccio assigns two coins: one with the head of Marcus Antonius (Mark Antony) on the obverse, and that of Julius Caesar on the reverse. The other with the same obverse, but with the head of Lucius Antonius on the reverse. Both bear the name of C M BARBAT (C. Marcus Barbatus [Philippus]), who was quaestor provincialis and moneyer under the triumvir, and who coined him 41 BC and the following year. See Monete delle Famiglie di Roma, etc p 35
Ci sono , tuttavia dei Barbatius che sono stati nobilitati, questo non significa che tutti i Barbati sono nobili, ma certamente hanno una radice anamnestica araldica, assoltamente estranea al ceppo della gens Potitia , custode dei segreti di Ercole.

Barbaccia gioca troppo sugli etimi e non ne comprende storicamente e filologicamente l'anamnesi genealogica.
E' evidente che Federico di Antiochia non e' un discendente della Barbatia Gens e che la patacca d'aquila pennuta di cui si fregia Barbaccia ,sia bella e spennata.

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