venerdì 5 giugno 2009

Querelato Barbaccia falso Re di Svevia : Non osi offendere la memoria di Corradino di Svevia!


Querelato Barbaccia , falso Re di Svevia, alla Procura della Repubblica di Aquila , e diffidati tutti i Vescovi e Cardinali che osino avallare la vergognosa usurpazione di becera patacca, per biechi inconsci motivi di vendetta storica contro Federico II Stupor Mundi! Querelato Barbaccia in concorso per abuso di cognome,titoli, usurpazione di ordini dinastici Teutoni , millantato credito, disonore della memoria storica e del patrimonio agalmonico degli Hohenstaufen e per la grave ingiuria alla memoria di Corradino von Hohenstaufen, abuso della credulita'popolare e strumentalizzazione di ambienti clericali, legati inconsciamente ed emotivamente a rievocazioni storiche ,che se legittima il loro operato, in quanto coerente con il loro palinsesto storico, offende e rattrista chi geneticamente porta nelle proprie vene il sangue innocente del delfino svevo succiso di Sulmona.
Barbaccia falso Re di Svevia ha usurpato i legittimi discendenti e chi detiene il cognome Hohenstaufen,in tutte le lingue dal 1250.Egli ritiene, patetica comparsa che e' ingiuria vivente ,di devastare i simboli, la memoria storica, asservendola agli antichi nemici e a coloro che rappresentano la custodia della memoria di chi ha inferto la mannaia sul capo di Corradino!Nessun cristiano puo' maledire, ma siamo certi che lo stesso Corradino maledice questo falso Re ciabattino usurpatore che ha infangato persino la mannaia del boia.Anche Stupor Mundi, siamo certi, con un piede in Paradiso,lo ritrae, per infierire contro i Falsi Federichi!


La stessa chiesa ha riconosciuto che il D'Angio' fu regicida ed usurpatore di un innocente , cui avrebbe potuto riparmiare la vita. La farsa del processo ancora offende la stessa Magistratura, ed esigiamo che,a tempo debito, il processo sia rifatto nella pubblica piazza del Mercato di Napoli e che la Chiesa ed i Capetingi chiedano perdono per l'eccidio di Corradino che ancora urla Giustizia! Esigiamo che Sua Santita' , che dalla Baviera proviene, ossia la patria della madre di Corradno di Svevia, Elisabetta di Baviera , discendente di Re Desiderio, intervenga, implorando il perdono a Dio per il gravissimo eccidio della Chiesa nei confronti della Sancta Propago , dinastia davidica di Federico II. Konradin,il Giglio Succiso di Sulmona fu doppiamente martire : della persecuzione contro Re Desiderio,suo avo , tramite la madre, la cui maledizione ancora offende l'animo cristiano e che si trova murata sotto la tomba di San Pietro e contro Federico II,ingiustamente scomunicato ,con epiteti satanisti, per il dialogo tra le Religioni, oggi tema usurpato nella rievocazione in oggetto, che si appropria non solo della memoria spirituale di Federico II ma anche tramite una clamorosa patacca, vox populi, dichiarato Falso Re di Svevia dagli storici, anche della sua Genesi!

Abbiamo accettato il rammarico espresso alla Principessa Yasmin ,dal Presidente dell'Accademia Bonifaciana, ma sia chiaro che se Egli ha ritenuto autosospendersi dall'incarico concesso dal falso Re di Svevia, tutti gli altri sono ammoniti a prendere esempio dall'illuminato dr De Angelis, se non desiderano essere querelati di collusione in tutti i reati del Barbaccia. La Chiesa smetta di baciare in faccia al lebbroso, pur di avere contatti ed appoggi , senza discriminare!Non e' il tempio di Macchiavelli, il Vaticano!Ci aspettiamo che prepari un'altra tomba compiacente di famiglia , a qualche pataccaro ,questa volta, per prebende ricevute!Se tuona Federico contro la Chiesa, Cristo smantella l'orgia di patacche e falsi mercanti!
Dio e' il nostro diritto!Non si osi offendere impunemente la Santa Progenie Hohenstaufen ! Non si osi offendere le Bende di Cristo ed il volto di Cristo che dai nostri archivi si e' manifestato!Ed Ecco l'ingiuria alla memoria e al decoro , alla sensibilita' degli eredi di Corradino e comunque di chi ama la coerenza storica .
Non ha senso celebrare la comunione tra le religioni, a Scurcola, rievocando la vittoria dei D'angio' su Corradino, dopo che Federico II e' stato perseguitato proprio per aver per primo proclamata la pace tra le religioni , ed il nipote Corradino decapitato per essere solo nipote di Stupor Mundi!La chiesa riconosca i suoi errori e si rattristi per la leggerezza dell'animo che si apre troppo facilmente alle suggestioni del mendace :non pensi che lasceremo impuniti uno sfregio alla memoria di Corradino di Svevia, praticato da un calzolaio analfabeta pataccaro, estremo sfregio, assolutamente estraneo agli svevi, e parente di famiglia appartente Gotha Mafia ! Nessun Tribunale puo' usurparci del nostro DNA!Se la Mafia vuole espropriarci dell'albero Genealogico, sia chiaro:sdradicheremo la mafia!La mafia non passera' sul nome di Federico II!

E' tuttavia inquietante questo idillio tra parenti di famiglia appartenenti a Gotha Mafia e la chiesa, diventata autistica rispetto all'avanzare dello tsunami di palesi pataccari!Dobbiamo credere ai vari teoremi di penetrazioni mafiose e sataniche nella Chiesa?


Si è tenuta domenica 17 maggio 2009 una solenne cerimonia a Scurcola Marsicana (L’Aquila) per ricordare il 731mo anniversario dell’erezione del Santuario di Maria SS.ma della Vittoria. A presiedere l’evento, organizzato in modo magistrale dal Centro Studi Carlo I d’Angiò diretto dall’Architetto Lorenzo Fallocco, Sua Eminenza il Signor Cardinale Paul Poupard, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura e del Dialogo Interreligioso, attorniato dalle Autorità religiose, militari e politiche aquilane, del Comune interessato e da una folta delegazione di popolo, nonché dal corteo storico che rievoca mirabilmente i fasti della battaglia di Tagliacozzo. Per la prima volta alla manifestazione è stata invitata S.A.I.R. il _Falso Principe pataccaro Paolo Francesco Barbaccia Viscardi degli Hohenstaufen di Svevia, Gran Maestro del Sovrano Ordine Militare ed Ospitaliero di Santa Maria di Gerusalemme detto Teutonico Dinastico di Svevia, che impossibilitato all’ultimo momento a presenziare ha delegato a rappresentarlo il neo Ambasciatore Plenipotenziario dell’Ordine il Gran Commendatore di Giustizia Sante De Angelis, tra le altre cose, Presidente dell’Accademia Bonifaciana di Anagni. »»»

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