mercoledì 30 settembre 2009

Cassazione :Giuste le critiche ai magistrati che sbagliano

La Cassazione: giuste le critiche ai magistrati che sbagliano
La sentenza: i media possono «ri­chiamare l’attenzione sulle conseguenze dell’operato della magistratu­ra»
ROMA - I mezzi di co­municazione possono «ri­chiamare l’attenzione sulla gravità delle conseguenze dell’operato della magistratu­ra » anche con «toni oggetti­vamente aspri e polemici» sui magistrati che sbagliano, specie se una decisione «inci­de sulla libertà dei cittadini». E «la continenza formale non può equivalere a obbligo di utilizzare un linguaggio gri­gio ed anodino, in quanto in essa rientra il libero ricorso a parole sferzanti e pungenti». Dunque «la libertà di espres­sione va tutelata nel modo più ampio», seppur sempre «a condizione che l’autore non trascenda in attacchi per­sonali diretti a colpire, sul piano individuale, senza alcu­na finalità di interesse pubbli­co, la figura morale del sog­getto criticato».

Con questa motivazione, la Corte di Cassazione ha assol­to, perché il fatto non sussi­ste, un cronista de l'Unione Sarda dall’accusa di diffama­zione aggravata. Suprema Corte (quinta sezione penale, sentenza n. 37442)

Nessun commento: